Il tecnico del Vicovaro: “L’obiettivo per la prossima Eccellenza è una salvezza tranquilla, ma bisogna costruire una squadra diversa”

L’allenatore del Vicovaro Claudio Solimina. © ASD Vicovaro

Il Vicovaro ha confermato mister Claudio Solimina per la prossima stagione. L’obiettivo minimo è quello di ottenere la permanenza in Eccellenza e magari di soffrire meno rispetto alla scorsa annata, comunque culminata, anche grazie al lavoro del tecnico, con il raggiungimento della salvezza diretta nel Girone B. Su questo e molto altro è intervenuto proprio Solimina ai microfoni MYSP.

Buonasera mister, complimenti per la riconferma al Vicovaro. Come si riparte per la nuova stagione?
“Ripartiamo con l’entusiasmo della piazza. L’esperienza ha portato la società a pianificare un mercato diverso, per costruire una squadra che non soffra come ha sofferto quest’anno”.

L’argomento mercato lo ha introdotto lei. Cosa può dire al riguardo?
“Questo è il momento di affrettare i tempi. Tra fine luglio e i primi di agosto bisogna partire, visto che il campionato inizia il 3 settembre. È normale parlare di mercato. Servono dei nuovi calciatori che possano venire a darci una mano”.

Per quanto riguarda le riconferme a che punto siamo?
“Ragioniamo in primis proprio su questo. Stiamo vedendo come muoverci. Non è semplice. Qualche ragazzo dopo il finale di campionato disputato ha ricevuto delle proposte”.

Rivedendo i numeri, in 9 partite avete fatto cinque vittorie, due pareggi e due sole sconfitte. Senza dubbio un grande lavoro.
“Si è vero, abbiamo fatto 17 punti. Sono tanti. Una media di quasi due punti a partita. Da quando sono arrivato io la squadra ha fatto benissimo. Nella partita di Colleferro in realtà ero fuori, il tesseramento non era arrivato. C’erano alcuni problemi, quindi non la conto. Considero le successive otto, quando sono subentrato effettivamente in panchina, dove abbiamo fatto un grandissimo lavoro”.

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Lei punta tanto sullo spirito di appartenenza. Sarà così anche nella prossima stagione?
“Questa è la vera forza di questa squadra e di questa società. Lo spirito di appartenenza di questo paese che ci fa sentire un grandissimo calore. Chi viene qui, vede subito che si tratta di una realtà importante da questo punto di vista. Ho visto i nostri tifosi seguirci a Sora, a Colleferro, soprattutto nelle partite decisive della stagione, anche a Genazzano con pullman di 100 persone. È qualcosa che è difficile trovare in queste categorie”.

Mister ha avuto delle richieste da altre squadre?
“Sì, ma non posso dirti da parte di chi. Ho avuto contatti con altri club, con i quali non abbiamo trovato un accordo. Il Vicovaro era sempre una porta aperta. Dopo 23 anni fra Serie D ed Eccellenza, diciamo che nell’ultimo periodo avevo perso un po’ la voglia, visto che questo tipo di calcio sta finendo. Qui ho ritrovato quella spinta e quindi sono rimasto. Ovviamente la speranza è quella di soffrire di meno, perché non si può ripetere l’impresa di quest’anno. Come si dice, non sempre le ciambelle escono con il buco. Bisogna costruire una squadra diversa”.

La società l’ha rassicurata sugli investimenti in ottica mercato?
“Sì, stiamo puntando su 3-4 profili in ruoli importanti. Vogliamo alzare l’asticella. Con il gruppo dei 5-6 riconfermati e con dei giovani di belle speranze, possiamo anche divertirci”.

Quanto ci hanno messo a convincerla a continuare?
“Non è stato facile perché ho avuto dei contatti con due società importanti del Lazio e anche due situazioni per andare fuori. Ricontattato dal Vicovaro e ricevute determinate rassicurazioni, ho scelto di rimanere. Abbiamo fatto degli incontri con la società e ci siamo trovati. L’intento è quello di fare bene e di far divertire il paese”.

Qual è l’obiettivo stagionale?
“Una salvezza tranquilla, senza soffrire. Quello che arriva in più è tutto di guadagnato. Sono sicuro che se riuscissimo a mettere dentro 3-4 giocatori importanti, riconfermare alcuni profili, più un parco giovani 2003-2004-2005 interessante, a quel punto la domenica potremo far divertire i nostri tifosi. Qui c’è tutto, non manca niente. Non potremo puntare alle primissime posizioni, ma affrontarci sarà dura per tutti”.

Come vi approcciate alla Coppa Italia?
“Ce la giocheremo tranquillamente. Fa parte di un percorso di crescita della squadra, che permetterà a tutti di avere minutaggio. La affronteremo con la giusta determinazione, ma senza troppe pressioni. La Coppa Italia è un qualcosa in più”.