Il portiere della Salernitana: “Nell’ultima Eccellenza abbiamo fatto qualcosa che non ha fatto nessuno nella storia della Boreale”

Boreale Eccellenza
L’ex portiere della Boreale Gregorio Salvati. © Boreale Asd

Gregorio Salvati lascia la Boreale e abbraccia la Salernitana. Dopo l’ultima stagione da protagonista con i viola in Eccellenza il giovanissimo portiere classe 2005 compie un incredibile salto di categoria andando a giocare in Primavera 2 con la società granata. Tutti i dettagli del passaggio del ragazzo sono stati definiti nelle scorse ore e fonti societarie hanno confermato la fumata bianca dell’operazione a MYSP, che ha intervistato l’estremo difensore.

Ciao Gregorio, è tutto definito per il tuo passaggio alle Salernitana, come ti senti?
“Bene, andrò a fare la Primavera 2, che è un bel campionato, sarà una bella esperienza e magari allenandosi ci si può affacciare in Prima Squadra. Mi confronterò con giocatori di livello”.

Come ti senti poi ad aver visto ripagati tutti i tuoi sacrifici, anche dopo una stagione straordinaria con la Boreale dove hai dimostrato di essere tra i migliori portieri della categoria, nonostante la giovanissima età?
“Di sicuro mi fa sentire bene e mi dà molta fiducia in me stesso perché comunque non è facile fare un campionato del genere. Sono riuscito a tirare fuori il meglio di me, nonostante i vari acciacchi”.

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Con la Boreale hai giocato contro squadre importanti, fuori dai confini regionali. Che cosa vuol dire per te, aver fatto scritto insieme ai tuoi compagni di squadra la storia di questa società, dato che ha affrontato per la prima volta gli Spareggi Nazionali per la Serie D?
“Mi fatto molto piacere perché è una società che ha creduto molto in me, diciamo che è anche una sorta di grande famiglia e ci sono molto legato. E poi abbiamo fatto una cosa che non ha fatto nessuno prima. Siamo partiti con basse aspettative per poi arrivare dove siamo arrivati”.

Questo ti spinge ad avere anche un po’ di riconoscenza nei confronti della Boreale?
“Sì, a questa società devo tutto. Nell’ultimo anno sono migliorato tantissimo, mi ha hanno fatto crescere sia mentalmente che calcisticamente. Mi hanno dato davvero tanto”.

Al netto della tua crescita, quale pensi possa essere il miglior pregio?
“Oggi sono molto più sicuro di me stesso, sotto il punto di vista della mentalità mi sento più completo. Questo anche perché sono riuscito a confrontarmi con chi magari per anni ha giocato in Serie D”.

Non giocherai, quindi, contro la Roma in amichevole a Trigoria?
“No, perché cono infortunato. Anche se non ci fosse stato il trasferimento alla Salernitana non sarei potuto scendere in campo”.

Del trasferimento del ragazzo ha parlato anche il direttore sportivo della Boreale, Maurizio Villi.

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Come vi fa sentire come società il trasferimento di Salvati alla Salernitana, portiere che si è affermato come uno dei più forti della categoria?
“Mi fa sentire orgoglioso per la società che rappresento. È motivo di soddisfazione per il presidente Leonardi e per tutti quanti gli addetti ai lavori che hanno creduto in lui fin dall’inizio. Ci vuole coraggio a mettere un ragazzo diciassettenne in porta in Eccellenza, facendogli disputare tutte le partite. Non sarà l’unico caso. Adotteremo sempre una politica sui giovani, con la speranza che altri Salvati escano fuori”.

Come è nata la trattativa?
“Ci ha pensato il presidente con il papà e con alcune persone che lo seguivano. C’erano tante squadre sul giocatore, la Salernitana è quella che l’ha voluto di più. Stiamo parlando di una società di Serie A. Mi auguro che faccia un percorso step dopo step che lo porti sempre più in alto”.

Un’altra bella notizia per la Boreale dopo i playoff, l’amichevole con la Roma, tante novità positive in questo momento alla Camilluccia.
“Sì, in effetti è un buon periodo. Ci godiamo tutte queste belle cose, ma noi non ci fermeremo. La perfezione non si raggiunge mai, dobbiamo migliorare sempre di più nei dettagli”.