Il direttore sportivo del Città di Cerveteri: “Il prossimo non sarà il campionato della vita. Superchi? Rapporto stupendo”
Il Città di Cerveteri si appresta a scendere in campo per il prossimo campionato di Promozione. Dopo essere retrocessa dall’Eccellenza la scorsa stagione, la squadra del Presidente Lupi, è stata posizionata nel Girone A. E affronterà la nuova stagione sempre sotto la guida di mister Giampaolo Superchi che è rimasto al timone della Prima Squadra. Per competere al meglio, sono state messe a segno diverse operazioni nel mercato estivo. Ai microfoni MYSP è intervenuto Valerio Gnazi, il direttore sportivo dei verdeblù,che ha fatto il punto della situazione in vista del 17 settembre, giorno del primo turno di campionato. Fra gli argomenti trattati anche gli obiettivi stagionali e il rapporto con mister Superchi.
Salve Direttore, siete retrocessi dall’Eccellenza nella scorsa stagione, puntate a tornarci subito?
“Il nostro è un progetto su più anni. Il mister fu riconfermato prima del Playout con l’Academy Ladispoli, proprio per dimostrare che il risultato non sarebbe stato determinante. L’obiettivo è far crescere questi ragazzi, ovviamente la rosa deve essere puntellata con giocatori importanti per cercare di fare un campionato importante, ma questo è il nostro obiettivo. Questi ragazzi si sono trovati a non aver mai affrontato l’Eccellenza, qualcuno addirittura mai la Promozione e non si sono comportati male. Quest’anno abbiamo deciso di confermarli proprio per questo. Il prossimo non sarà il campionato della vita. I ragazzi 2006 che vengono dalla Juniores li ho fatti salire per rimettere il calcio al centro del progetto, valorizzando il settore giovanile”.
Può darci un suo giudizio sul Girone A?
“Posso dire che sono e siamo contenti per quanto riguarda il Girone. È di nostra competenza nel territorio, sono squadre, giocatori e allenatori che si conoscono. Questo però non implica il fatto che sia facile, tutt’altro. Ci sono squadre fortemente attrezzate per le prime posizioni, ad esempio Santa Marinella, Tolfa e Sorianese”.
La conferma del mister è stato un atto di fiducia forte nei suoi confronti, può dirci qualcosa in più?
“Con il mister non ci conoscevamo. Conoscevo i dirigenti o il presidente. Il primo impatto però è stato stupendo, siamo andati subito d’accordo e a distanza di qualche mese va ancora meglio. Abbiamo un ottimo rapporto, tra noi c’è affinità, stiamo lavorando bene”.
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