Il ds del Civitavecchia: “In Eccellenza non c’è stata falsa partenza, sono state brave Pomezia e Rieti. Montespaccato? Li rispettiamo”

Eccellenza Civitavecchia
Il direttore sportivo del Civitavecchia Daniel D’Aponte ha parlato ai microfoni MYSP della situazione della sua squadra, militante in Eccellenza. © MySoccerPlayer / Civitavecchia Calcio 1920 / Alessio De Luca

Dopo cinque giornate del Girone A di Eccellenza MYSP, il Civitavecchia ha raccolto 8 punti e occupa l’ottava posizione in classifica. Due vittorie, due pareggi e una sconfitta per gli uomini di Manelli, in questo momento lontano dal campo per motivi personali. Non un inizio di campionato memorabile, imputabile a molteplici elementi: l’assenza del mister, gli innesti in rosa, un nuovo staff. Tutti fattori che richiedono tempo e adattamento, come sottolineato ai microfoni MYSP dal Direttore Sportivo Daniel D’Aponte, che ha parlato anche della prossima sfida della Vecchia, in casa contro il Montespaccato.

Salve Direttore, il Civitavecchia è partito con grandi ambizioni ma l’avvio non è stato dei migliori. Cosa sta succedendo? C’entra l’assenza di mister Manelli?
“Sicuramente l’assenza dell’allenatore si fa sentire, la figura del tecnico in una squadra è importante, forse come valore assoluto una delle più importanti. Chiaramente è un fattore che può non aver agevolato una partenza sprint. Allo stesso tempo però ci tengo a fare i complimenti a tutto lo staff, che sta facendo un lavoro eccezionale andando oltre le proprie mansioni per cercare di sopperire al meglio. Aggiungerei anche che sono stati fatti degli interventi per migliorare il valore della rosa rispetto alla passata stagione. Questo, unito all’inserimento di un nuovo staff, porta alla necessità di tempo per comprendere al meglio i principi di gioco dell’allenatore. Vista anche la sua lontananza per motivi personali, ci vuole tempo ulteriore. È normale che grazie alle tecnologie, e quindi anche a MYSP, è più facile per lui seguire le vicende della squadra. Fosse successo 20 anni fa, sarebbe stato più complicato. Oggi, anche se fisicamente non è presente, dal punto di vista mentale è vicinissimo al gruppo”.

Parla di necessità di tempo per capire i dettami dell’allenatore. Cosa sente sia cambiato con l’arrivo di Manelli?
“In realtà sotto certi punti di vista ci sono tante analogie con l’ultimo allenatore, Caputo. Sì, hanno un’età anagrafica differente, ma sono due allenatori con idee e principi di gioco simili. Entrambi amano dominare la gara, lavorano più sui valori della squadra rispetto a quelli dell’avversario. È chiaro però che ogni allenatore ha le proprie idee. Secondo me in questo momento stiamo facendo un ottimo lavoro, ci stiamo avvicinando molto ai suoi principi, ma è normale che ci voglia del tempo. Se una cosa la faccio 10 volte la faccio bene, se la faccio 100 volte viene meglio. Fondamentalmente non manca nulla, dobbiamo limare i dettagli che ci porteranno ad essere la squadra di Manelli. Penso sia un allenatore molto preparato, si vedono le squadre allenate da lui: la sua W3 Maccarese a detta di molti è stata una di quelle squadre con il gioco migliore di tutta la categoria. Per questo ci vuole tempo”.

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Nel frattempo però il campionato va avanti e il Civitavecchia dovrà “tamponare” la situazione cercando comunque di restare in scia per poter tenere vivi gli obiettivi di stagione. Domenica ci sarà il Montespaccato.
“È una squadra forte. Nonostante sia scesa dalla D, ha confermato in blocco i senior. Li rispettiamo, come noi sono partiti per fare un campionato di vertice. Ci tengo a sottolineare che il Civitavecchia avrebbe potuto fare meglio, ma non credo che l’avvio sia stato così malvagio. È una squadra che ha fatto 8 punti e che ha passato il turno di Coppa Italia, rimanendo in corsa su entrambi gli obiettivi. È normale che l’avvio importante di Pomezia e Rieti possa far sembrare che si sia fatta una falsa partenza, ma in realtà credo che siano state brave loro. Quando cambi tanto è normale che ci voglia tempo prima di arrivare al 100%, ma per me 8 punti non costituiscono una partenza negativa. Fare paragoni dopo 5 giornate per me è sbagliato e non è possibile. Abbiamo incontrato avversari diversi, non è facile stabilire se il calendario di una che ti precede sia stato migliore o peggiore, è presto per tracciare un bilancio. Come minimo dobbiamo arrivare alla 12ª-13ª giornata”.

Com’è il clima nello spogliatoio?
“Estremamente positivo. Abbiamo superato le difficoltà derivanti dalla sconfitta con la Romulea e dal pareggio in casa con l’Aurelia Antica Aurelio, veniamo da due ottime prestazioni e soprattutto da due vittorie che ci hanno permesso domenica di accorciare in classifica e mercoledì di passare il turno. Secondo me sotto certi aspetti l’assenza del mister sta amalgamando il gruppo, che si sente responsabilizzato nel dare qualcosa in più. Vedo un gruppo unito, che ha un obiettivo chiaro in testa e che sta lavorando fortemente per raggiungerlo. C’è entusiasmo e voglia da parte di tutti di tornare a lavorare con il mister”.