Il tecnico dopo l’esonero da parte del Colleferro, a seguito della sconfitta con il Certosa in Eccellenza Lazio: “Gli infortuni pesano”

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Il tecnico Stefano Scaricamazza ha parlato ai microfoni di MYSP dopo l’esonero da parte del Colleferro. © MySoccerPlayer

Dopo la sconfitta sul campo del Certosa per 2-1, alla conclusione dell’ottava giornata del Girone B di Eccellenza Lazio targata MYSP il Colleferro occupa la settima piazza. Troppo poco per le ambizioni della società, che ha deciso di cambiare guida tecnica, concludendo così il rapporto con l’allenatore Stefano Scaricamazza e con il Direttore Sportivo Alessio Bianchi. Proprio Scaricamazza è intervenuto ai microfoni MYSP per fare un punto sulle motivazioni che hanno portato all’esonero.

“La partita con il Certosa è stata determinata dagli errori arbitrali. Con il rigore saremmo potuti andare sul 2-0, mentre la punizione del gol nasce da un fallo su Renelli. Questi episodi in uno scontro diretto diventano fondamentali”.

Il tecnico entra poi nel vivo della questione: “La società giustamente ha dei programmi. Questi a volte vengono rispettati, altre no. Ma non perché la squadra stia facendo male. Bisognava dare fiducia al gruppo fino alla fine. Se nell’arco di otto partite mancano 4-5 giocatori importanti, pesano. Fiorentini ha giocato due partite, Teti quattro, Oduamadi quattro, Danieli tre, Bianchi due. Sono giocatori importanti, che nell’economia di una squadra, di un gruppo, per la leadership che hanno, pesano. Giustamente ne risente tutta la squadra. Con tutti a disposizione si sarebbe potuto parlare diversamente”.

“Queste sono cose che succedono nel calcio – continua – Al completo, questo gruppo può giocarsela fino alla fine. Logicamente, se la società ha programmi diversi può decidere ciò che vuole”.

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Un nuovo allenatore potrebbe risolvere la situazione? “Questa squadra su otto partite ne ha vinte cinque. Ha perso con il Certosa e tutti hanno visto cosa è successo. Ha perso con la Vis Sezze dopo l’unico calcio d’angolo che ha battuto, a seguito del nostro pari, di due occasioni e una traversa, in un campo dove la Lodigiani ha perso, il Terracina ha segnato all’ultimo e l’Unipomezia ha pareggiato. È complicato giocare lì. Nelle difficoltà il gruppo stava facendo un percorso nel quale si sarebbero potuti avere 2-3 punti in più, ma nel contesto è un cammino idoneo. Se viene un altro allenatore e rientrano tutti, logicamente è un altro tipo di squadra. I problemi sono solo legati agli infortuni”.

Possono aver pesato gli scontri diretti, come quello perso con l’Unipomezia sia in campionato sia in Coppa? Anche qui la risposta di Scaricamazza è la stessa: “Vai con l’Unipomezia senza poter far giocare Teti perché affaticato, Oduamadi per una botta al ginocchio, senza Fiorentini, senza Bianchi. Gli altri non sono meno importanti, ma quei giocatori che trainano non ci sono. È chiaro che da quel punto di vista Terracina e Unipomezia sono numericamente più attrezzate. Non che i miei fossero scarsi, ma lavorare sempre con 4-5 infortunati non è semplice. Dopo l’ottava giornata, con uno scontro diretto con il Terracina da giocare domenica, tutto era ancora aperto. Stavano rientrando tutti. La società fa le proprie scelte, l’unico rammarico è che a questi ragazzi è stata data poca fiducia. Hanno lavorato tanto, nonostante le difficoltà oggettive”.

Il mister conclude con una supposizione sull’esonero del DS Bianchi: “Si sarà pensato che la squadra l’abbiamo fatta noi e che se il gruppo non va bene è giusto mandare via anche il Direttore. Suppongo che la scelta sia stata questa, se è un’altra non lo so”.