Il ds del Settore Agonistico del Ponte di Nona: “La nostra forza è lo spirito di appartenenza dei giocatori”

Ponte di Nona, Gagliassi: "L'annata è stata positiva"
Massimiliano Gagliassi, Direttore Sportivo del Settore Agonistico del Ponte di Nona © Polisportiva Ponte di Nona

Il Ponte di Nona si prepara ad affrontare la nuova stagione, che comincia tra poche settimane. Quella conclusa da circa un mese è stata piuttosto positiva per i biancorossi, che stanno cercando di ritagliarsi uno spazio importante nel panorama romano. Il progetto della dirigenza ha portato a buoni risultati da parte di tutte le categorie, come conferma Massimo Gagliassi, Direttore Sportivo del Settore Giovanile del club, sulla falsa riga delle parole del Presidente Gaglio. Ecco le sue parole ai canali societari:

Qual è la tua valutazione generale della stagione della squadra? Quali sono stati i punti di forza, le sfide principali che hai riscontrato e come hai visto la crescita e lo sviluppo dei giovani giocatori durante la stagione?”
“La mia valutazione generale sull’andamento delle squadre dell’agonistica non può che essere positiva, l’Under 17 ha salvato la categoria senza grandi problemi e da come si era presentata la stagione, credo che mister Gosti abbia fatto un buon lavoro. L’Under 16 ha chiuso la stagione con un terzo posto da incorniciare e, visto il girone difficile, pieno di squadre attrezzate per la categoria, possiamo ritenerci più che soddisfatti. In più, vista la classifica della coppa disciplina e l’ottima graduatoria come società, i classe 2008 beneficeranno del campionato Élite della prossima stagione. Ringrazio mister Scardini che ha saputo valorizzare il gruppo 2007 già comunque ben rodato. L’Under 15 ha perso la categoria ai rigori nel Playout e permettetemi di dire, come già più volte fatto presente, che il regolamento andrebbe cambiato e anche molto velocemente, perché se in un anno una squadra fa 15 punti in più dell’altra, più differenza reti, mai uscita sconfitta nei due scontri in campionato, non può assolutamente vanificare tutto per la lotteria dei rigori”.

E sugli altri?
“Mister Fabbri ha valorizzato la rosa e ha fatto crescere i ragazzi che lo stanno dimostrando ancor di più nel torneo Beppe Viola, dove hanno inflitto la prima sconfitta stagionale nei tempi regolamentari al più quotato Savio. La sorpresa più grande in positivo è sicuramente l’Under 14, che ha chiuso al secondo posto il suo girone solamente all’ultima giornata contro il Cassino, questo piazzamento farà sì che il prossimo anno la categoria 2010 usufruisca del ripescaggio in Élite. Mister Amalfitano è un allenatore pragmatico, attento ai minimi dettagli e proseguirà anche il prossimo anno con lo stesso gruppo cercando di fare ancora meglio di quest’anno e magari perché no, provare a vincere il proprio girone”.

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Quali sono state le strategie e gli obiettivi che hai adottato per promuovere la formazione e l’educazione dei giovani giocatori, oltre al solo aspetto tecnico?
“Il punto di forza del Ponte di Nona è soprattutto lo spirito di appartenenza che hanno i ragazzi quasi tutti cresciuti al Gabii, il nostro obiettivo è quello di ricompattarci e formare rose di calciatori che sentano dentro proprio questo spirito di gruppo in modo da poterlo trasmettere anche ai nuovi acquisti e insieme combattere per questa maglia, tenendo comunque sempre presente la formazione, l’aspetto tecnico e soprattutto l’educazione calcistica in campo e fuori”.

In che modo hai gestito il rapporto con gli allenatori e gli altri membri dello staff tecnico per garantire una formazione di qualità e un ambiente di apprendimento positivo?
“Il rapporto con tutto lo staff, allenatori, preparatori, dirigenti credo sia stato molto importante, abbiamo condiviso strategie, momenti esaltanti e momenti meno esaltanti ma sempre con il giusto spirito di sacrificio e di collaborazione. Maestro in questo è stato Luca Rivetta, primo anno da Direttore Tecnico, per me è stato il valore aggiunto, una persona equilibrata e competente, mi ha aiutato in tutto e per tutto, è stato il collante tra me e i tecnici e questo credetemi nel calcio dilettantistico è molto difficile da trovare”.

Quali sono le prospettive per la prossima stagione? Ci sono cambiamenti o iniziative che prevedi di attuare per continuare a migliorare e sviluppare il programma delle squadre giovanili?
“Le prospettive per il prossimo anno sono quelle sicuramente di provare a migliorarci, di diventare un punto di riferimento nel panorama calcistico laziale, insieme al presidente Mimmo Gaglio stiamo gettando le basi per ampliare le prospettive dei ragazzi, iniziando con un progetto di Under 18 Regionale per i classe 2006 per poi mettere le basi anche per una Prima Squadra dando così la giusta continuità e aumentare ancora di più il senso di appartenenza che caratterizza la società Ponte di Nona. Vorrei evidenziare anche l’ottimo lavoro svolto dalla Scuola Calcio nella persona di Roberto Imbimbo e di tutti gli istruttori della stessa, loro sono le fondamenta della società, da una buona scuola calcio nasce un’altrettanto buona agonistica. Un ringraziamento particolare va di dovere alla Presidentessa Cinzia Gaglio, alla segreteria nella figura di Maria sempre disponibile con tutti, alle ragazze Francesca e Mariela e al grande Angelino”.