Il direttore generale della Totti Soccer School: “Il Memorial Enzo Totti lo faremo a settembre. Cessioni? Abbiamo tanti ragazzi forti”

Totti Soccer School
Il direttore generale della Totti Soccer School Claudio D’Ulisse. © TottiSoccerSchool

La Totti Soccer School ha ripreso la sua attività sul campo della Longarina. Lo ha comunicato la società con una nuova nota sui social. Inoltre, sono state ringraziate l’ASD Infernetto Calcio e l’ Honey Football Friends per il supporto dato.

Di Seguito il comunicato.

“Sono lieto di annunciare che la Totti Soccer School da domani riprenderà l’attività presso il CENTRO SPORTIVO LONGARINA. Un ringraziamento particolare alla ASD Infernetto Calcio e all’ Honey Football Friends per averci dato la possibilità di concludere la nostra attività calcistica. Infine, un ringraziamento dovuto allo staff dirigenziale tecnico e a tutte le famiglie che ci sono state vicine”.

Ai microfoni MYSP è intervenuto il direttore generale della Totti Soccer School, Claudio D’Ulisse. Il dirigente ha parlato del futuro della società e come ha intenzione di ripartire. Ma anche dell’Honey e dell’Infernetto, oltre che dei tre calciatori ceduti a Lazio, Roma e Frosinone.

Come riprende l’attività della Totti Soccer School?
“Abbiamo riaperto il centro sportivo e quindi riprendono tutte le attività, sia del Settore Giovanile, che della Scuola Calcio. Fortunatamente abbiamo trovato due società amiche che faranno parte, e ci tengo a specificarlo, del progetto Totti. Perché abbiamo stretto dei rapporti, sto parlando dell’Honey e dell’Infernetto. L’agonistica della prima diventerà della Totti Soccer School, con la seconda invece abbiamo raggiunto un accordo dove gli daremo una mano per completare le squadre che prenderanno parte ai vari campionati. Il progetto che avevamo con l’Honey lo avevamo anticipato sui giornali, con l’Infernetto è nato tutto negli ultimi giorni e con entrambe abbiamo avuto l’opportunità di dare continuità al servizio. All’Honey abbiamo dato continuità alla Scuola Calcio, mentre all’Infernetto al Settore Giovanile. Non cambia nulla per quanto concerne la sede, che sarà sempre la Longarina, il Centro sportivo è della famiglia Totti e rimarrà in gestione totale di Riccardo Totti e della sua famiglia. Noi quindi restiamo qua, con l’accordo con l’Honey uniremo i due settori giovanili, ma sotto il cappello Totti. Mentre l’Infernetto sarà una nostra nuova partner, con scambi di giocatori e metodologie. Ma la nostra casa resterà la Longarina”.

Invece, per quanto riguarda i prossimi eventi?
“Rimetteremo in piedi per i primi di settembre, dobbiamo trovare la data, il Memorial Enzo Totti che abbiamo dovuto bloccare per ovvi motivi. Quindi faremo questo evento e poi stiamo mettendo in piedi attraverso delle associazioni come Coaching Sport e Solo Sport eventi che si faranno tutti i fine settimana. Ospiteremo anche gli eventi che abbiamo bloccato in questo periodo, ma riprenderanno tutte le attività che c’erano prima alla Totti Soccer School”.

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Per le Academy?
“Le Academy della Totti erano, diciamo, in parallelo tra la società e il Coerver Coaching, che è la metodologia che utilizziamo noi e io oltre ad essere il direttore generale della Totti sono il direttore tecnico della Coerver Coaching Italia. Erano società che avevano quindi una doppia veste, e stiamo parlando della metodologia più importante al mondo per insegnare calcio, ma tutto rimarrà com’era. Tutte academy gemellate con la Totti Soccer School”.

Questo è il momento dei Camp estivi per le società dilettantistiche, voi come vi state muovendo?
“Sicuramente organizzeremo non dei veri e propri Camp, perché noi dobbiamo fare una serie di Open Day e una serie di eventi che abbiamo dovuto bloccare, ma faremo sicuramente dei Camp di preparazione per i ragazzi dell’Agonistica”.

La Totti negli ultimi giorni ha concluso tre operazioni in uscita. Tre ragazzi, infatti, sono andati a giocare alla Lazio, alla Roma e al Frosinone. M’immagino che per voi sia motivo d’orgoglio, giusto?
“Sì, li allenavo proprio io perché sono anche il tecnico dell’Under 14 della Totti Soccer School. Noi, a dire il vero, abbiamo due tipi di orgoglio quest’anno per quanto riguarda il gruppo dei 2010. Ho messo in piedi un progetto innovativo, perché ho preso tutti i ragazzi che facevano parte del primo gruppo dell’anno precedente e i migliori ragazzi del secondo gruppo, in modo da avere un maxi-gruppo di trenta giovani calciatori, che facevano due partite a settimana. Venivano divisi in base alle capacità, alle presenze, anche soprattutto alla qualità. Ma si allenavano tutti insieme in modo da far crescere quelli che erano del secondo gruppo e per dare una spinta verso l’alto per quelli più bravi. E questo è stato il risultato del nostro lavoro, cedendo poi tre giocatori a Lazio, Roma e Frosinone. Gabriele Totti è un trequartista, mentre Mattia Rizzardi e Filippo Caputo sono due attaccanti, ma la casa bella è che diversi del secondo gruppo faranno parte della squadra che prenderà parte al campionato Regionale con la Totti. Abbiamo fatto crescere questi ragazzi e abbiamo ceduto dei giocatori a delle professionistiche. È stato fatto un lavoro enorme sui nostri giovani.

Ma ci sono altri ragazzi tra i 2010 che potrebbero fare il salto?
“Nella Totti Soccer School ci sono anche altri ragazzi davvero molto forti, interessanti e non parlo solo del reparto offensivo, ma anche in mezzo al campo o i difensori”.