Il ds dell’Accademia Calcio Roma e il suo collaboratore: “Lavoriamo per far arrivare i nostri ragazzi nelle Prime Squadre”

Stigi e Olivetti Accademia Calcio Roma
Stefano Stigi e Davide Olivetti dell’Accademia Calcio Roma. © Accademia Calcio Roma

Manca poco al via della nuova stagione dell’Accademia Calcio Roma e il direttore sportivo della società romana, Stefano Stigi, ai microfoni societari ha tracciato un primo bilancio in vista del fischio d’inizio di tutte le Categorie dei neroblù. Alle parole del dirigente hanno fatto eco quelle di Davide Olivetti.

Di seguito l’intervista.

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La stagione è ormai alle porte e con l’ufficialità dei gironi il countdown è partito. Il ds Stefano Stigi traccia un primo bilancio: “I gironi sono tutti difficili, soprattutto perché non si conoscono i reali valori delle squadre. Come spesso capita ci sono delle società sulla carta meno blasonate che possono rivelarsi delle sorprese per cui dovremmo avere la massima concentrazione. Ci tengo però a precisare che, nonostante vincere piaccia a tutti perché sarei ipocrita se dicessi il contrario, il nostro primo obiettivo è la crescita del ragazzo. L’ambizione è fare bene ma partiamo a fari bassi. Vogliamo mettere i nostri giocatori nelle condizioni di poter essere pronti per giocare, in futuro, nelle prime squadre come possono essere la Romana o l’Arezzo. I gruppi, soprattutto U17 e U16, sono praticamente nuovi ma siamo soddisfatti sia in termini tecnici che comportamentali. Anche per gli allenatori ho deciso di apportare cambiamenti e i tecnici scelti sono in linea con la nostra visione”.

Visione condivisa da Davide Olivetti: “Approcciamo con tanta voglia di fare, ma la nostra idea è quella di lavorare in silenzio senza fare proclami. Abbiamo l’obbligo morale di credere in quello che abbiamo costruito, perché i gruppi, lo staff e tutto il piano dirigenziale sono di livello. Al primo posto ci sarà sempre la crescita individuale e collettiva dei ragazzi in modo da potergli permettere un futuro in prima squadra. Vogliamo creare una linea di rottura rispetto al pensiero comune e vogliamo differenziarci. Il nostro obiettivo è far crescere i ragazzi senza pressioni e proprio per questo abbiamo ideato un percorso funzionale alla loro crescita. I tecnici che abbiamo scelto rispecchiano la nostra idea di calcio e in questo senso siamo in buone mani. Quest’anno, inoltre, in sintonia con Carlo Autorino, presteremo molta attenzione alla preagonistica. Vogliamo formare giocatori pronti per il nostro settore giovanile in modo da non dover andare a cercarli in altre società”.