Il responsabile dell’area tecnica della scuola calcio dell’Aurelia Antica Aurelio: “La mia vittoria più grande è veder crescere e migliorare i ragazzi”
Andrea Cerreti, responsabile dell’area tecnica della scuola calcio dell’Aurelia Antica Aurelio ha parlato ai microfoni societari della stagione 2023/2024.
Di seguito l’intervista riportata sui canali social del club.
Buongiorno Andrea, tu sei responsabile dell’area tecnica della scuola calcio dell’Aurelia Antica Aurelio: cosa ti senti di dire su questo progetto e come stanno andando le cose per te? Vedi una crescita nel corso del tempo?
“Buongiorno, questo progetto parte dallo scorso anno quando abbiamo cominciato quest’avventura e devo dire di essere molto felice perché credo sia stato strutturato bene, con sedute specifiche di lavoro, andando a toccare punti come il coordinativo motorio, la tecnica di base e la tattica individuale con relative giuste posture ed appoggi. Grazie proprio a questo ho notato una crescita costante di molti ragazzi, quindi mi reputo assolutamente soddisfatto”.
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Quali sono i vostri obiettivi principali per la stagione 23/24 ormai alle porte? Sappiamo che alcuni bambini stanno decidendo di unirsi anche ora: c’è ancora possibilità di venire dai 2011 ai 2018?
“I nostri obiettivi stagionali non saranno in termini di risultati sportivi fini a se stessi, ma appunto continuare questo lavoro su di loro per proseguire, giorno dopo giorno, nel farli migliorare e crescere sotto vari punti di vista, andando a prepararli al meglio nel loro percorso calcistico. Ovviamente essendo una scuola calcio, anche se terminati gli Open Day, i bambini possono continuare a venire da noi anche adesso facendoli entrare nella nostra famiglia dove si respira un clima gioioso e sereno“.
Qual è a tuo avviso la vittoria più grande che possa raggiungere un istruttore di scuola calcio con un bambino o con un gruppo squadra?
“A mio avviso la vittoria più grande è vedere i bambini felici e contenti mentre svolgono cio che più amano, cioè giocare a calcio. Ed ovviamente anche nel vederli migliorare e crescere perché come dico sempre le due cose sono molto correlate tra loro. Questa è e rimarrà la vittoria più grande per un istruttore“.
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