Il difensore del Certosa sull’8ª di Eccellenza Lazio con il Colleferro: “Concentrati e sportivamente cattivi si può vincere contro chiunque”

Eccellenza Certosa Passiatore
Il difensore del Certosa Jacopo Passiatore è intervenuto ai microfoni MYSP. © MySoccerPlayer

Reduce dallo 0-0 nell’andata degli Ottavi di finale di Coppa Italia Eccellenza contro il Ferentino, il Certosa di mister Russo sta per tornare in campo. L’ottavo turno del Girone B del campionato di Eccellenza Lazio targato MYSP è alle porte e i neroverdi incroceranno il loro cammino con il Colleferro in uno dei big match di giornata. Attualmente le due squadre sono divise da 4 punti in classifica, con i rossoneri a quota 15 e al quinto posto, mentre la società di Via di Centocelle è a 11, all’ottavo. Jacopo Passiatore, difensore neroverde, è intervenuto ai microfoni MYSP per parlare della gara e del momento dei suoi.

Ciao Jacopo. L’inizio del Certosa è sottotono rispetto alle aspettative dovute al secondo posto della scorsa stagione. Cosa sta succedendo?
“Nella scorsa stagione dopo la settima partita avevamo un punto in meno rispetto a oggi. Delle ultime gare recrimino solo quella con la Racing Ardea. L’Unipomezia è forte, i dettagli hanno fatto la differenza e hanno vinto loro, mentre la partita con il Centro Sportivo Primavera è stata particolare, siamo dovuti tornare lì per 45 minuti dopo che era stata interrotta”.

Cosa è mancato con la Racing Ardea?
“Oltre alle tante occasioni avute, l’aver preso due gol così. Per una squadra che deve stare nelle zone alte della classifica non deve succedere”.

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Quest’anno c’è tanta competizione per il primato. Cosa deve fare il Certosa per restare al passo di corazzate costruite per vincere?
“Quello che abbiamo fatto l’anno scorso: vincere ogni domenica. Ci ha portato lì un filotto di vittorie consecutive. Sicuramente è molto difficile competere con Unipomezia, Terracina, Colleferro e con il Gaeta, anche se è partito male. Il Girone B è molto più difficile, è davvero tosto, ogni domenica si incontrano squadre buone e molto organizzate. Dobbiamo dare quel qualcosa in più, anche con i ragazzi nuovi, che sono molto forti. Io la vedo in tranquillità. L’anno scorso di questi tempi venivamo da tre sconfitte consecutive, poi siamo ripartiti. Non ci sono allarmismi: dobbiamo allenarci come ci stiamo allenando e i risultati arriveranno, le prestazioni ci sono sempre state”.

Che aria si respira nello spogliatoio?
“Il gruppo è tranquillo, ha voglia di rivalsa. I grandi vengono da squadre dove hanno vinto campionati, il timore della situazione non c’è. Sono ragazzi forti e motivati”.

Domenica ci sarà il Colleferro, con il quale nella scorsa stagione vi siete contesi il secondo posto. Quanto conta affrontarli in casa? Cosa servirà per batterli?
“Giocare in casa conta, è molto meglio. A Colleferro ho amici. Ho avuto l’allenatore (Scaricamazza, N.d.R.) al Valle del Tevere e al Pomezia. È una squadra forte con un allenatore forte. Ha vissuto un periodo un po’ no, ma sta a due punti dalla prima. Sono consapevole del fatto che siamo una buona squadra, ma dobbiamo essere concentrati e sportivamente cattivi per 90 minuti. Facendo questo possiamo vincere contro chiunque, il problema è farlo per tutta la partita. A volte, come è successo domenica, pensiamo di poter riuscire a portare a casa i tre punti ma poi l’avversario non molla fino alla fine”.