Il tecnico del Monte San Biagio sul prossimo impegno di Eccellenza Lazio: “Bisogna andare senza paura, ma consapevoli delle difficoltà”
Dopo sei risultati utili consecutivi, il cammino del Monte San Biagio in Eccellenza Lazio ha preso tutta un’altra piega. I biancoverdi sono ora a 15 punti, fuori dalla zona Playout del Girone B, in attesa dell’esito di Roccasecca-CS Primavera. Vietato abbassare la guardia, però, come sottolinea il tecnico Francesco Del Prete nell’intervista rilasciata ai microfoni MYSP.
Salve mister. Qual è il suo bilancio sull’inizio di stagione? Venite da sei risultati utili consecutivi, ma la partenza non è stata delle migliori.
“Il bilancio è particolare. Non siamo partiti bene, con cinque sconfitte compresa la Coppa, quindi anche l’umore era basso. Poi abbiamo preso coscienza dei nostri mezzi e siamo usciti dalla zona calda, anche se solo tra virgolette, perché siamo tutti lì. Dopo la partita di Roccasecca c’è stata la svolta. Venivamo dalla gara vinta con il Città di Formia in casa e anche lì, come nelle partite perse, c’era stata la prestazione. A Roccasecca non ci sono stati né la prestazione né il risultato, lì ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito di dover cambiare strada”.
Si può dire che il peggio è alle spalle?
“No. La squadra è giovane, non abbiamo una grande rosa. Durazzo e Berisha sono andati via e ci sono due infortunati, di cui uno anche squalificato che è Faiola. La rosa è abbastanza corta. Siamo lì sotto, quindi ogni partita è una finale. Non preparare bene mentalmente le partite significa non capire il momento negativo passato all’inizio. Finché non saremo qualche gradino sopra alla zona Playout non potremo stare tranquilli”.
La società ha avuto fiducia in lei nonostante il periodo buio.
“Dopo i risultati di inizio campionato, la cosa più facile sarebbe stata mandare via l’allenatore. Sarebbe stato ancora più facile dopo aver inserito un DS di esperienza come Gaetano Fiore. Sono stato protetto prima dalla società, poi dallo stesso Fiore, che con il suo lavoro ha fatto sì che si potesse creare un po’ di tranquillità”.
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Avete iniziato a parlare del mercato di riparazione?
“Sappiamo che bisogna inserire qualche tassello. Il campionato si è alzato molto di livello. Come detto, abbiamo perso giocatori importanti, abbiamo giovani che possono fare bene, ma senza un po’ di esperienza intorno si fa dura. Con il Direttore parlo tutti i giorni, lavoriamo a braccetto, come è giusto che sia. Sa dove deve muoversi e già si sta muovendo. Aspettiamo dicembre per puntellare la rosa”.
Nel prossimo turno affronterete la Vis Sezze, che viene dalla vittoria esterna sul campo del Vicovaro. Come valuta la vostra avversaria?
“La Vis Sezze è una buona squadra, secondo me non farà fatica a salvarsi. Ha un ottimo allenatore e dei giocatori importanti, uno su tutti Palluzzi, che sta dimostrando come la categoria gli stia stretta. Per noi è una partita delicata. Siamo tutti aggrappati in quella zona, vieni risucchiato dopo ogni passo falso. Dobbiamo andare lì e fare la nostra partita, consapevoli che sarà una battaglia perché la loro è una squadra che gioca, con buoni singoli e una buona società alle spalle. Bisogna andare senza paura, ma con la consapevolezza delle nostre difficoltà”.
Come sta il gruppo?
“I ragazzi stanno bene, non si sono mai allenati male. Anzi, durante questi mesi non li ho mai visti risparmiarsi. In mezzo al campo, però, ci sono anche gli avversari. Se sono più forti è giusto che vincano. Noi ci prepariamo, lavoriamo con tanto sudore per cercare di portare a casa una buona prestazione, perché questo secondo me alla lunga premia. Il gruppo sa che non si deve risparmiare, se per fare la formazione ho tanti dubbi in testa significa che stanno lavorando bene”.
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