Il Direttore Sportivo del Pomezia in vista dell’inizio dell’Eccellenza Lazio: “Girone A molto complicato, ma abbiamo un gruppo fantastico”
I tifosi scaldano i motori, così come le 36 società di Eccellenza Lazio che vedranno partire il proprio campionato il prossimo 8 settembre. La LND Lazio ha presentato i due Gironi e il calendario del massimo torneo calcistico regionale. Ai microfoni MYSP è intervenuto il Direttore Sportivo del Pomezia Alessandro Mezzina, con il quale abbiamo toccato diversi temi interessanti.
Buongiorno Direttore, il Pomezia ha iniziato la preparazione in vista del campionato di Eccellenza Lazio il primo agosto. Il 26 agosto sono stati presentati i Gironi e i calendari per la stagione che sta per cominciare. Si parte con la trasferta di Tivoli e poi l’esordio al Comunale contro il Certosa. Un primo commento in merito?
È uno scandalo, una cosa mai vista. Una differenza di squadre, di città, di province, che va oltre ogni limite sopportabile. Si tratta di due Gironi completamente diversi, il nostro si avvicina alla Serie D. Anche a livello logistico. Nel Girone A inserisci Valmontone, Viterbo Colleferro, senza nessuna compensazione. La prima dobbiamo andare a Tivoli, poi a Rieti e a Viterbo, tutte province toste. C’è un divario tecnico impressionate fra i due gruppi.
Anche alla luce di questo Girone A così complicato quanto è fiducioso in vista dell’inizio del campionato?
Abbiamo un gruppo fantastico. Il rapporto con il mister e con lo staff è completamente diverso. A prescindere da quelli che saranno i risultati stiamo parlando di calciatori che si avvicinano a categorie molto più importanti. Nell’ambiente c’è serenità e tranquillità, quella che non abbiamo avuto lo scorso anno. Ho molta fiducia in mister Zappavigna.
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Quali errori dovrete evitare quest’anno per cercare di rimanere in vetta fino alla fine?
Il primo errore lo commette la città Pomezia, che ancora non ci apre il campo. Le scuse sono per i deboli, ma si tratta di un altro scandalo. Abbiamo vinto la partita con il Livorno, la gara più importante che abbia mai disputato una squadra d’Eccellenza e da quel giorno non abbiamo più il campo. La sfida con il Livorno, senza i nostri 2500 tifosi sugli spalti non l’avremmo mai vinta. Non è possibile che una squadra e una città del genere non abbia i suoi tifosi che la possano sostenere. Vado in certi stadi fatiscenti, davvero imparagonabili al nostro e sono tutti aperti. Siamo l’unica squadra di Eccellenza a non avere il campo aperto. Potremmo anche valutare di giocare in un altro campo.
L’Under 15 di mister Penna ha dato spettacolo lo scorso anno vincendo il proprio campionato e ben figurando anche nel trofeo Beppe Viola. Che sensazioni ci sono riguardo le squadre dell’Agonistica per la prossima stagione?
Con il presidente Bizzaglia, che è il vero fautore di questo progetto, siamo entrati 8 anni fa. Ci lega un’amicizia che va oltre il calcio. Siamo entrati al Pomezia Calcio e abbiamo trovato un impianto senza luci, con spogliatoi devastati. La crescita è stata esponenziale. Oggi possiamo contare 5 categorie in Élite, grazie al grande supporto di tutti i componenti del settore agonistico. Anche quest’anno abbiamo vinto due campionati e siamo arrivati secondi con i 2010. A livello giovanile vantiamo una società veramente ambiziosa, siamo vicini alle società romane più importanti. Un plauso va fatto anche a Cristian Fittante che gestisce la scuola calcio, a Renato Nardinocchi e alla organizzazione generale di Andrea Bussi.
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Rimanendo in tema giovani, che ne pensa dell’abolizione dei vincoli sugli Under e in seconda battuta dell’aumento dei premi di valorizzazione dei giovani nel prossimo campionato di Eccellenza?
Forse era arrivato il momento di cambiare qualcosa, potrebbe essere una buona soluzione, ma il responso lo vedremo alla fine dell’anno. Con l’abolizione della regola sugli Under avremo un campionato molto più competitivo. Soprattutto i calciatori sulla fascia sinistra e destra non saranno marcati da calciatori molto giovani, ma da gente con maggiore esperienza e di livello più alto. Non credo che vedremo attaccanti che faranno 40 gol. Ciò non toglie che il Pomezia punterà ancora sui giovani. La base sarà costituita dagli Over, ma posso dire che il nostro più grande traguardo è sempre quello di prendere ragazzi dal settore giovanile e non andare a cercare altri profili altrove. Noi ad esempio abbiamo un 2007, Simone Bernabeo, che sta con noi fisso in Prima Squadra e che ha qualità sopra la media. Ma ci sono anche altri giovani interessanti, come il figlio di mister Penna, Christian e il classe 2006 Mattia Lombardo. Saremo pronti a valutare anche altri calciatori importanti che potranno uscire dalle nostre squadre giovanili.
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